Stazione 7
Ponte di comando (occhi del rompighiaccio)
Benvenuti sul ponte di comando. Rappresenta gli occhi del rompighiaccio. Vi trovate ora a 14 metri sopra il mare. Le finestre panoramiche vi permettono di osservare il ponte anteriore, quello posteriore e il mare tutto intorno.
Perché si chiama “ponte” se non ha l’aspetto di un ponte? Tradizionalmente, i velieri erano comandati dal cassero. Con l’arrivo dei piroscafi, gli ingegneri avevano bisogno di una piattaforma da cui il capitano potesse ispezionare le ruote a pale e dove la visuale del capitano non venisse ostacolata dalle cabine del piroscafo. Venne quindi fornito un camminamento rialzato che collegava le cabine del piroscafo. Si trattava letteralmente di un ponte. Quando il propulsore ad elica sostituì la ruota a pale, il ponte non fu più un vero e proprio ponte, ma il nome è rimasto.
Il ponte di comando di una nave è la sala da cui viene comandata la nave. Quando una nave è attiva, il ponte è sorvegliato da un “ufficiale di guardia” aiutato da un “marinaio scelto” che fa da vedetta. Durante le manovre critiche il capitano sarà sul ponte di comando, aiutato dal 1° Ufficiale al timone e a volte da un pilota, se necessario.
Per manovrare una grossa nave sul mare ghiacciato vengono usati diversi sistemi e attrezzature. Potete vedere un giroscopio, un doppio radar, un GPS, un pilota automatico, delle carte nautiche elettroniche e varie attrezzature di comunicazione.
La nave ha due postazioni di guida, una nella parte anteriore del ponte di comando, usata per la navigazione in avanti, e l’altra sul retro per facilitare l’ormeggio nei porti, la gestione delle ancore e, in passato, anche per la fornitura di merci alle piattaforme petrolifere.
Per entrare nelle acque territoriali di un altro stato, l’imbarcazione deve contattare il porto locale e montare la bandiera di quel paese. Questo è il motivo per cui potete vedere, sul retro della stanza a sinistra, una selezione di bandiere del mondo, che vengono montate sulla nave all’ingresso nelle acque territoriali di un altro paese.



